Accedi

Hai dimenticato la password?

x

Asseverazioni per il bonus 110% ecco come affrontare le procedure

«Cercheremo, oggi, di snellire il capitolo relativo alle asseverazioni, con l’obbiettivo di rendere meno complesso, ed anzi di agevolare, per quanto è possibile, il meccanismo del bonus 110% sugli attestati che debbono essere rilasciati nei vari rapporti tra proprietari, amministratori e professionisti». A proporre questo intervento illuminante in aiuto di professionisti e cittadini alle prese con il bonus è l’avvocato Massimiliano Barbero del Centro Studi AGIAI.

«L’articolato iter legislativo che peraltro è ancora un cantiere in essere, essendo prevedibili eventuali modifiche e forse proroghe, ha messo a dura prova – osserva l’avvocato Barbero – i vari attori coinvolti, ovvero gli amministratori ed i condòmini beneficiari dei vari sgravi di natura fiscale.

È di tutta evidenza come da un lato i decreti governativi e le norme di legge emanate al fine di disciplinare le procedure per le attestazioni di congruità e di asseverazione, abbiano sicuramente appesantito il ruolo professionale dei soggetti interessati; dall’altro lato, secondo il parere dello scrivente, decreti e norme rappresentano dei paletti necessari, qualora caratterizzati da una certezza normativa, che possono essere utili a tutti.

Avv. Barbero Centro Studi AGIAI

Nello specifico, è ormai noto che il D.L.34/2020 al comma 13 dell’art.119 richieda, per la fruizione del beneficio fiscale del superbonus 110%, che i tecnici abilitati rilascino le asseverazioni richieste.

Gli stessi sono inoltre tenuti ad effettuare la dichiarazione di congruità delle spese sostenute in rapporto agli interventi agevolati.

Si sottolinea l’opportunità (come richiesto dalla norma) che ingegneri, architetti e geometri (per quanto di loro competenza) verifichino prudenzialmente anche le C.G.A.(condizioni generali di assicurazione) al fine di accertarsi che le clausole contrattuali in esse contenute non escludano le attività di «attestazione e asseverazione».

Le predette polizze di responsabilità dovranno prevedere un massimale non inferiore ad euro 500 mila al fine di poter garantire il committente

Occorre anche ricordare che, fermo restando l’ipotesi dell’applicazione di eventuali sanzioni penali ove i fatti commessi rientrino in fattispecie di reato, ai professionisti che rilascino asseverazioni infedeli (rispetto ai requisiti tecnici), ovvero infedeli attestazioni di congruità delle spese, è prevista una sanzione pecuniaria da duemila a quindicimila euro per ciascuna attestazione risultata come infedele a seguito di accertamento.

Da ultimo si rammenta che i documenti afferenti le attestazioni dovranno essere compilati in modalità telematica sul portale dell’ENEA.

Merita anche ricordare che per gli interventi di tipo termico che interessano il bonus facciate, è sufficiente l’asseverazione attraverso la quale il tecnico abilitato certifica la conformità ai requisiti tecnici, la quale potrà essere sostituita dalla dichiarazione del D.L sulla conformità al progetto delle opere.

Conoscere il perimetro in cui poter muoversi – conclude il legale – è utile sia per i condòmini beneficiari degli interventi sia per i professionisti, i quali, reciprocamente, possono compiere scelte maggiormente consapevoli per la buona riuscita di ogni progetto».

AGIAI, Associazione Geometri Italiani Amministratori Immobiliari

La pagina dell’AGIAI su La Stampa del 26 Luglio 2021