È stato approvato il 28 gennaio scorso dal Consiglio dei Ministri un nuovo decreto legislativo sull’efficienza energetica, attuativo della direttiva Ue 2018/844.
Le nuove disposizioni, approvate in via preliminare, mirano a razionalizzare le norme sulla prestazione energetica nell’edilizia ed apportano diverse novità in ambito immobiliare.
Tra le più rilevanti, quelle riguardanti l’attestato di prestazioni energetiche (Ape) che il proprietario deve rendere disponibile al potenziale acquirente o nuovo locatario. I ritocchi prevedono che anche in caso di pagamento delle sanzioni amministrative per omessa dichiarazione o allegazione dell’Ape, l’obbligo di presentazione della dichiarazione o copia dell’attestato (alla regione o provincia autonoma) permane e va eseguito entro 45 giorni.
Altra rilevante novità prevista dal decreto è l’introduzione del “livello di prontezza” dell’edificio all’uso di tecnologie smart. Si tratta di un indicatore che si aggiungerà a quelli già usati per la classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica. Ciò significa che sul valore di un immobile, peserà anche la presenza di impianti domotici e tecnologie innovative.
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